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Qualche anno fa ho iniziato a scrivere di Inter e di tutto quel che ci sta intorno, pubblicando con cadenza più o meno settimanale una nota su Facebook.
Arrivato ad un’età in cui si fanno i primi bilanci di vita vissuta, ho scoperto che la mia non poteva proseguire senza questo peccato di vanità ed auto-indulgenza, che ho deciso di condividere con i miei 25 lettori.
Qui si parla di Inter, e più in generale di calcio, con la mente divisa in due. Da una parte con l’ironica leggerezza da riservare alla più importante delle cose non importanti, dall’altra con l’ottusa certezza che tutto ciò che circonda le amate strisce nerazzurre sia un misto di pregiudizio, menefreghismo, protervia del potente contro l’indifeso, condito da una massiccia tendenza all’autoflagellazione.
In una parola: un complotto.
Se soffrite di sindrome di accerchiamento, se pensate che la prostituzione intellettuale sia in servizio permanente e effettivo, se riuscite a scorgere una critica anche là dove il volgo ignorante vedrebbe solo complimenti, questo è il posto giusto!
A voi, e a tutti gli altri, benvenuti e buona lettura.

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7 pensieri su “Info

  1. Cuore nerazzurro dai tempi di Angelillo, ogni volta che vedo una partita dell’Inter penso delle cose e poi puntualmente leggo articoli e commenti che mi fanno pensare di aver visto un’altra partita. Poi un giorno mi imbatto in questo sito e scopro che c’è uno che scrive nè più nè meno quello che avrei scritto io, virgole comprese. Che bello!

      • Premesso che nè io nè (immagino) te abbiamo la presunzione (e neppure la voglia) di essere poi così perfettini direi che questa “identità” non sarà il massimo ma se andiamo a confrontarla con le alternative che offre il mercato…

  2. Sintonia confermata, dall’amore per il “modenese volgare” alla cronica, inveterata, inestinguibile antipatia per il guru di Fusignano e per il berlusconiano (già craxiano) contorno di nani e ballerine.

    • Grazie Daniel, in realtà in casa la gucciniana è mia moglie ma cosa vuoi, per osmosi qualcosa passa… io mi picco di avere ben altri gusti (sono un vecchio rockettaro) ma devo riconoscere al maestrone uno spessore morale ahimé sempre più raro.

  3. Beh, in realtà parliamo di universi paralleli ma, quantomeno per me, non incompatibili. Chi ci impedisce di amare contemporaneamente i De Andrè/Dalla/De Gregori/Guccini/Battiato, i Rolling/Bowie/Pink Floyd/EL&P/Led Zeppelin, Vasco/Liga, Bollani/Charlie Parker ed una mezza dozzina di incompresi dal grande pubblico?

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