LAZIO-INTER 1-0
Con un’altra preoccupante analogia tra il campionato 2012/2013 e quello in corso, la sconfitta di Roma palesa in un certo senso l’impossibilità di migliorare il rendimento di una squadra composta in massima parte da discreti giocatori, alla quale però mancano quei 3 o 4 campioni che possano farla emergere dall’attuale “zona Uefa”. Abbiamo smesso di chiamarla così da qualche anno, ma il nomignolo da affibbiare alle posizioni tra la quarta e la sesta è quello.
Il bellissimo gol di Klose, adesso come 12 mesi fa, ci fa capire quanto lo spunto del singolo abbia spesso -e giustamente!- il sopravvento sul gioco manovrato (o supposto tale) e il palleggio arioso. Ho inziato al 30′ del primo tempo a smoccolare contro Mazzarri dicendo “fuori il Kuz e Guarin, dentro Kovacic e il Principe e almeno cominciamo a giocare“, e quando finalmente (a un quarto d’ora dalla fine) i due cambi sono stati fatti, la pera è arrivata inesorabile, con Nagatiello a farsi saltare due volte in due secondi e Ranocchia a mancare il millesimo anticipo della sua carriera, specchio fedele di una difesa, diciamo pure di una squadra, volenterosa ma ahimè poco più. L’italiano, se non altro, era in area e ad una distanza plausibile dal centravanti tedesco, mentre Rolando mirava l’azione a debita distanza e Juan Jesus era proabilmente impegnato in una delle mille scorribande in Lucio-style, visto che nemmeno rientrava nell’inquadratura. Incredibile il brasiliano nel causare una mezza dozzina di pericoli e nel rimediare poco dopo alle sue genialate sfruttando il fisico e la corsa: insomma, un bignami di tutto ciò che un difensore non dovrebbe fare.
Non voglio accanirmi contro Ranocchia, ma ieri sera abbiamo avuto la definitiva conferma dell’errore fatto anni fa nel “mollare” Bonucci per lui. Impietoso il caso che, in soli due giorni, vede il bianconero segnare il 2-0 alla Roma e il nostro incapace di contrastare Klose nella sola occasione da rete capitatagli in 90′.
Se la difesa è migliorabile assai, il centrocampo è semplicemente inesistente. Vi risparmio le frasi fatte sulla “zona in cui si vincono e si perdono le partite”, e della completezza che necessariamente deve essere la qualità precipua di ogni buon centrocampista. Dico solo che l’accozzaglia vista ieri vedeva un solo giocatore che è (stato) in grado di ricoprire tale ruolo: Cambiasso gioca ormai poco più che da fermo, e questo è un problema, ma ieri sera è stato il solo ad avvicinare livelli di decenza, avendo accanto nell’ordine: un brocco (Kuzmanovic è semplicemente brocco, non ci sono altri aggettivi, non per niente è la riserva di Taider. Non Simeone, Taider…); un cavallo pazzo che passa la partita a llitigare con tutti, tirare da metacampo e sbagliare i passaggi di 10 metri; e infine un fantasista che ha il solo merito di essere nella sua miglior stagione, visto il nulla che ci aveva fatto vedere nelle edizioni precedenti.
Per quel che riguarda l’attacco, se anche Palacio passasse il resto della stagione a girare a vuoto (come fatto in quest’ultima occasione) sarebbe comunque in credito con una squadra che lo lascia sistematicamente solo a coprire 50 metri di campo.
Come vedete l’anno nuovo ha portato una ventata di ottimismo in chi scrive, data dalla contemplazione della nostra squadretta e dei relativi difetti, e che nemmeno il ritorno di Milito ha saputo migliorare.
Il Principe, coerentemente con lo stile comunicativo nerazzurro, è stato dato come sicuro titolare per tutte le vacanze natalizie, salvo poi essere annunciato in tono trionfantedi ritorno tra i convocati , come se si trattasse di un recupero miracoloso. Infine, e detto con tutto il bene che sempre vorrò al ragazzo, la manciata di minuti giocati hanno fatto capire il perchè del suo tardivo ingresso in campo. Per tanto così, avrei volentieri visto all’opera Icardi, verosimilmente alle prese con una slogatura del belino, vista la furia intrusiva con cui continua indefesso a trapanarsi la tipa.
Caro Thohir, tutto questo dolore un giorno ti sarà utile: togliti dalla testa che, combinati come siamo, si possa far meglio della classifica attuale. Sì, potremo scavalcare il Verona e forse approfittare malvagiamente dei legamenti claudicanti di Pepito Rossi, ma per la Champions serve altro. Dirò di più, non uno ma due centrocampisti validi (difficile), o quantomeno migliori di quelli in rosa (decisamente più facile).
Suggerimenti? iniziamo con un bel pacco in cui infilare Kuzmanovic, Mudingayi, Alvaro Pereira e Belfodil, e vediamo quante centinaia di euro riesci a tirar su. Se fino a pochi mesi fa l’obiettivo -tutt’altro che stellare- era Nainggolan, accasatosi invece alla Maggica a rinfoltire un reparto già più che valido, ora mi accontenterei di un Cigarini e un Parolo. Che tristezza.
Lascio in fondo le considerazioni sull’ennesima serata “sfortunata” degli arbitri. Facendo una battuta, nella stessa giornata in cui la Juve (già stra-vincendo) beneficia di 2 espulsioni in 1 minuto ed il Milan plaude all’annullamento del validissimo pareggio dell’Atalanta, i nostri vedono il laziale André Dias rimanere in campo per 90′, pur dovendo -a termini di regolamento- abbandonare il campo già nel corso del primo tempo. Il brasiliano è a mio parere correttamente ammonito allorquando abbatte Guarin lanciato a rete (siamo al limite dell’area e c’è un altro difensore a poca distanza), ma l’entrata di 10 minuti dopo, sempre su Guarin, è scomposta e pericolosa, coi tacchetti ad affondare sul fianco del colombiano: secondo giallo tutta la vita, ma non per l’arbitro D’Amato.
Non fa nemmeno notizia il rigore non dato per “una di quelle trattenute che in area si vedono ad ogni corner“. Rolando viene preso per la manina e gentilmente fatto sdraiare sul dischetto del rigore, but nobody says anything…
Tante volte negli ultimi anni ho scritto ciò che sto per ripetere, ma vedo che come al solito non cambia un cazzo: siamo scarsini e tristanzuoli, e proprio per questo non possiamo permetterci torti arbitrali (ammesso che uno possa permetterseli se invece è fortissimo).
LE ALTRE
Vincono proprio tutte, Milan compreso che come detto si aggiudica lo “scontro salvezza” con l’Atalanta (copyright Mr Allegri) e dà inizio alla cerimonia di beatificazione di Kakà per i suoi 100 gol con la maglia più sdolcinata del mondo. La Juve, come detto, regola la Roma senza aver bisogno di aiuti arbitrali, che comunque, a scanso di equivoci, arrivano. I gobbi di fatto chiudono il campionato alla fine del girone di andata, ed onestamente c’è poco da dire. Il Napoli approfitta del KO dei giallorossi recuperando 3 punti con la vittoria contro la Samp.
E’ COMPLOTTO
Mi sono volutamente tenuto lontano dalle dichiarazioni del dopo-partita perchè non avevo voglia di sentire il Mister lodare i ragazzi per la buona volontà e per il secondo tempo giocato meglio degli avversari, per la sconfitta immeritata e per i soliti sfavori arbitrali. Tutto vero, e in una certa misura è quel che Mazzarri deve dire, chè mica può andar davanti ai microfoni e dire “alleno una squadra di caproni, che cacchio pretendete?“. Però, quanto meno tra di noi, vorrei capire in che modo si pensa di poter migliorare lo squallore a cui tristemente ci stiamo abituando. Any suggestions?
WEST HAM
Di male in peggio: penultimi in classifica, fatti fuori dalla FA Cup dal Nottingham (che gioca nella Championship, la nostra Serie B): un bel 5-0 che ha causato reazioni di questo tipo:
Per la cronaca, il bimbetto e la famiglia hanno rimediato un invito ad Upton Park per la prossima partita.
Ora mi metto a frignare sotto la sede in Galleria, vediamo cosa succede!