MAI CUNTENT

INTER-GENOA 2-0

Un risultato assai bugiardo ci permette di portare a casa tre punti di pura decenza e nulla più.

In una squadra che ha bisogno di certezze come di poche altre cose al mondo, si decide di sparigliare tutto, riproponendo la difesa a tre, riciclando Nagatomo sulla sinistra e osando addirittura l’accoppiamento Eder-Palacio ad affiancare Icardi, con Perisic e Banega seduti a guardare.

Oltretutto, la difesa a tre presuppone la partecipazione di due dei tre centrali alla fase di impostazione: sciambola per il Genoa, che fa a gara a lasciar solo Murillo, il quale ci mette del suo deliziandoci con la sua pochezza tecnica fatta di appoggi banalmente sbagliati e rinvii approssimativi.

Solo un poco meglio Miranda e D’Ambrosio, ma più che altro perché far peggio era difficile (parlo ovviamente di giocare il pallone, chè a fare da stopper puro Murillo va benissimo).

Altro effetto collaterale del cervellotico 3-5-2 è il mortificare Candreva nell’anda e rianda sulla fascia destra: il romano è una persona seria e un gran lavoratore, e quindi il suo lo fa, ma se ci aspettiamo la solita gragnuola di cross per Icardi, ciao còre…

Shakerate il tutto e troverete 35 minuti di squallore nerazzurro, con il piccolo Cholo a mangiarsi un gol pazzesco e con Handanovic a mettere un paio di salvifiche pezze a svarioni collettivi degni delle partitelle fuori scuola di Panchito (leggasi: tutti dietro al pallone e in culo alla tattica).

Poi, per una volta, una botta di culo: un corner che rimalza in area per allontanarsi -apparentemente- dalla zona pericolosa, e il destro di Brozovic che calibra la boccia proprio all’angolino, dopo aver fatto la ceretta a una decina di gambe.

Il Genoa è ancor più incredulo di noi, e sostanzialmente smette di giocare, trovandosi di colpo con la lingua di fuori e la testa confusa.

Complice il vantaggio inopinato, Pioli inserisce toglie l’impalpabile Eder e mette Melo per dare più filtro al nostro centrocampo un po’ troppo toda joya toda bellessa. 

Il cambio mi fa smoccolare una volta di più:

Macheccazzo! Vedi che ce l’avevi il medianaccio mordi-caviglie? Potevi mettere lui fin dall’inizio e tenere fuori uno a caso tra Nagatiello e D’Ambrosio! Troppo facile? Troppo banale? Salamadonna

Detto ciò, i nostri controllano (diciamo così) senza soffrire più di tanto, e beneficiando della maggior libertà di azione di Joao Mario e Brozo i quali, intorno alla mezzora, pongono fine allo scempio confezionando il raddoppio: ottimo il portoghese a farsi 40 metri resistendo al pressing avversario, e servendo Ayeye in piena area per il facile rigore in movimento che mette tutti tranquilli.

Tutti contenti quindi? No, manco pe’gnente (non so se si era capito).

Sono incainato come pochi, e non perchè si sia giocato dimmerda. Quella non è una novità e sai chemmefrega. Mi giran le balle per quel che dicevo all’inizio: siamo in uno stato catatonico, abbiamo la solidità di un budino, abbiamo una mezza dozzina di cadaveri ambulanti da tumulare nel mercato di gennaio, e il nostro ha la pensata di sparigliare tutto e riproporre gente che non gioca da mesi… Continuiamo così, facciamoci del male, diceva un saccente e sopravvalutato regista.

Pioli, che pur mi sta simpatico e mi pare una brava persona, riesce anche a farmi recriminare su un punto su cui finora l’avevo difeso: Gabigol.

E’ pacifico che il budino di cui sopra sia la base meno adatta per inserire un giovane di belle speranze, che ha tutto da perdere e nulla da guadagnare nell’entrare in un’accozzaglia di craniolesi quale la nostra.

Però, mannaggia la pupazza, se non lo fai entrare nemmeno sul 2-0 di una partita che a quel punto è finita, ‘sto qua quando mai lo vedremo in campo?

Poco male, ci pensa la solerte stampa a menare il torrone e proporre la soluzione.

LE ALTRE

La Juve vince il Derby da Juve e cioè soffrendo, con un po’ di culo ma con tanta grinta e la sicurezza nei propri mezzi, mentre il Napoli ne fa 5 a un Cagliari incredulo di fronte a tanta potenza di fuoco.

La Lazio continua a vincere, mentre la Viola regola 2-1 il Sasssuolo nostro prossimo avversario. Insomma, vinciamo ma non guadagniamo granchè in classifica.

Il Milan, e non sapete quanto mi sanguinino le dita a scriverlo, fa una signora partita contro la Roma, pur sbagliando un rigore e finendo per perderla. Montella mi sta sul piloro per la falsa modestia contrapposta all’intima convinzione di essere un guru (maffanguru!), ma sta tirando fuori il massimo da un nugolo di buoni giocatori, senza però l’ombra di un campione (chiedere a Locatelli e Donnarumma sul gol di Nainggolan, ma questo non lo dirà nessuno chè sono giuovani e itaGliani).

Basta complimenti: la Roma è seconda, a quattro dalla Juve che la ospiterà alla prossima. A noi “buoni”, e cioè non juventini, servirebbe il colpaccio capitolino contro la Vecchia Signora, ma anche lì… i gobbi resterebbero comunque a +1 e non me li vedo a subire l’eventuale contraccolpo psicologico.

Però, una cosa alla volta. Daje.

E’ COMPLOTTO

Ecco inflessibili i censori del mondo nerazzurro: nulla da obiettare sulla critica ai nostri dopo la partita appena descritta. Sono io il primo a evidenziare i difetti concettuali prima ancora che calcistici dell’Inter. Curioso però che le stesse penne che fino a domenica pomeriggio scrivevano con la carta carbone “conta solo vincere, servono solo i tre punti“, dalle 22.30 della domenica sera hanno messo su il disco del “risultato bugiardo, che non nasconde i difetti dell’Inter“. Siamo alle solite, e infatti lo segnalo solo per dovere di cronaca.

 Il “caso Gabigol” ci terrà compagnia da qui alla fine del mercato di Gennaio, e già mi sono espresso sulla gestione cervellotica del ragazzo da parte della Società. È ancora lontano il tempo in cui l’Inter riuscirà a dominare e non a subire una notizia, anticipando le critiche e confezionando una risposta ad una domanda non ancora formulata. Qualcosa del tipo: “sappiamo che c’è ‘sto ragazzo che abbiamo pagato tanto e che non ha ancora giocato: non ci rompete i coglioni, lasciatelo in pace e fateci lavorare“. Poi da lì puoi comunque sbagliare, ma almeno non aspetti di farti processare da tutti i sapientoni schierati tipo plotone di esecuzione.

Ma che ve lo dico a fare…

WEST HAM

Buon pareggio a Liverpool contro i Reds che vanno avanti subito.

(We’ve got) Payet pareggia su punizia da par suo, poi andiamo addirittura in vantaggio ma ci pensa il nostro portiere Randolph a paperare per il 2-2 finale.

Could be worse.

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2 pensieri su “MAI CUNTENT

  1. ciao amico, tutto bene? sono in attesa dei tuoi articoli, che per me rappresentano un antidepressivo naturale! buone feste a te e family! Giulio

    • Ciao Giulio
      grazie del messaggio!
      Sì tutto bene (ne abbiamo anche vinte tre di fila!)

      Solo il lavoro di queste settimane mi prende più tempo del solito, e quindi trovare quell’oretta per mettere insieme quattro scemate è ancor più difficile.

      Conto di rimediare in questi giorni di vacanza.

      Auguri e grazie ancora del messaggio.

      vivalinter!

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