JUVENTUS-INTER 1-0
La puzza di cacata è forte e pressante.
Il giramento di balle è a livello vorticoso.
Potrei tranquillamente incollare qui il pezzo scritto dopo Juve Inter dello scorso anno.
Domanda: ma i nostri non hanno ancora capito che contro di noi i gobbi (e Clouseau) fanno sempre la partita della vita? E se Leo l’anno scorso non c’era, 8/11 della squadra titolare è identica a quella di 14 mesi fa, e quindi in teoria consapevole del rischio “coltello-tra-i-denti”.
Eppure.
Eppure regaliamo un primo tempo fatto di sterile possesso palla, con annessa stronzata difensiva (Cordoba, vabbè che salti in alto, ma dove cazzo vai???) e niente altro, se escludiamo un’occasione per Pazzini dopo pochi minuti da catalogare alla voce “troppo bello per essere vero, nel dubbio la sbaglio”. Loro corrono come indemoniati e fanno la partita che tutti (tranne quelli in campo) si aspettavano, e la sola speranza è che non riescano a tenere quei ritmi per 90’.
Nella ripresa in effetti calano, pur avendo altre due-tre occasionissime con Matri (l’unica nota “positiva” della serata è che abbia segnato lui e non quella biscia impazzita di Toni, che più passano gli anni e meno sopporto); con l’andare della partita il baricentro si sposta sempre più dalle parti di Buffon, nonostante le solite carenze di fosforo di buona parte dei nostri (per la cronaca, ho contato 4 rimesse laterali consecutive consegnate direttamente agli avversari). Pazzini gira bene di testa: la torsione è scopadea (copyright quel pirla di Pellegatti, ma anche l’orologio fermo una volta al giorno segna l’ora giusta…), la palla però è colpita fin troppo bene, e finisce centrale tra le mani del camerata Gigi. A metà ripresa Leo decide di abbandonare il rombo e passare al 4-2-3-1 (cava Kharjah e mette Pandev), e dopo una decina di minuti fa entrare il nippico Nagatomo per spostare Zanna a centrocampo: questo vuol dire che esce il Cuchu, che -chi mi conosce sa- farei giocare anche con una gamba sola.
Oltretutto gli ultimi 20’ passano con la panchina che chiede ogni 3 secondi a Thiago Motta “come stai?“, e a quel punto mi chiedo perché non cambiare lui , restituendo il Cuchu al ruolo di “volante” davanti alla difesa. Ma, per essere onesti, è pura partigianeria calcistica, non credo sarebbe cambiato molto. Anche perchè, a ben vedere, l’occasione di pareggiare ci sarebbe, e pure ghiotta, ma Eto’o sbaglia nel momento meno opportuno il primo tiro dell’anno, spedendo sulla traversa un velenoso cross di Maicon che aveva attraversato tutta l’area, a portiere ormai battuto.
Battuta: roba che se ci fosse stato Muntari… (vedi Inter-Juve del Novembre 2008).
Come se non bastasse, 3 minuti dopo sempre il Re Leone cicca di sinistro un’altra palla a pochi passi da Buffon in uscita.
La Juve (duole dirlo) merita di vincere; per fare un po’ il WalterVeltroni di me stesso, potrei dire “ma anche l’Inter avrebbe meritato il pareggio”. Meritato forse è una parola grossa, ma certo quella cazzo di traversa sta ancora tremando.
La mia tabellina prevedeva 4 punti tra ieri e mercoledì. Imperativo a questo punto sbancare Firenze per far finta di crederci ancora.
LE ALTRE
Il Milan passeggia contro il Parma e torna alla vittoria dopo un paio di passaggi a vuoto.
Colpaccio del Napoli invece, che passa all’Olimpico contro una Roma in crisi. Bene la Lazio, che al momento ci ri-supera al terzo posto, e la Fiorentina che, in attesa del recupero con noi mercoledì, vince bene a Palermo in rimonta.
E’ COMPLOTTO
Mi concentrerò sul simpatico botta e risposta tra Sconcerti e Leonardo nel dopo-partita. La prima considerazione è che il giornalista sconcertante mena sfiga: nel pre-gara, a chi chiedeva a Branca un parere sulle ultime partite, il nostro si intromette chiosando “sì sì tutto bene, ma se stasera perde è tutto da rifare”. E quando Branca, invece che mandarlo a quel tal paese, minimizza dicendo “va beh questa è una battuta del Direttore” (ma poi, direttore de che?), quello cordiale come un ramo d’ortiche dice “no no, è la verità”. Dicevo del dopo-gara: Leo ha sempre questo approccio molto “Milanello Bianco” (“siamo sempre forti, va tutto bene, non è successo niente”) che sinceramente stomaca un po’ anche me; a Sconcerti infatti non pare vero di poterlo inchiodare (contando che l’ha fatto anche 7 giorni fa dopo la spettacolare vittoria con la Roma): “eh no Leo, lei non può dire che non è successo niente, questa sconfitta cambia tutto”. Vi dico solo che Leo gli risponde sogghignando “Oh, ma è la seconda volta che cerchi di litigare con me, ci sono problemi?”.
Aldilà della voglia di “altro-che-non-sia-Inter” di tutti i media, qui conta però riabbassare la testa e zittire la pletora di prostitute intellectuali a suon di vittorie, chè io da qua posso fare ben poco.
Provvedere please…
WEST HAM
Eroica rimonta a Birmingham contro il West Bromwich Albion: da 3-0 a 3-3 (mancava solo la colonna sonora “perchè perché…” chiedete ai milanisti per dettagli…). L’incrocio di partite da recuperare ci pone provvisoriamente in un lussuosissimo penultimo posto. La scalata alla vetta è iniziata, Sir Alex, we are coming…