CLOSING TIME

INTER-CATANIA 3-1

Vittoria bella, allegra e serena nell’ultima giornata di campionato. Il Cholo Simeone torna a San Siro e riceve il doveroso tributo dal pubblico che l’ha amato per due anni e rimpianto per il biennio successivo, vedendolo giocare e vincere in maglia-Lazio dopo che lo scellerato Lippi lo mise alla porta “perché creava problemi in spogliatoio”.

Amarcord a parte, i ragazzi ci mettono l‘impegno, considerando quella contro il Catania la prova generale della finale di Coppa Italia di domenica prossima. L’applicazione è ripagata dai gol, a dire il vero favoriti da un Catania un po’ troppo svagato, e Pazzini può aggiungere due tacche alla sua Colt in meno di un’ora di gioco. Il primo gol arriva dopo un contrasto deciso di Kharja contro un non altrettanto volitivo avversario, che fa arrivare palla al Pazzo: esterno destro e palla sul palo lungo, talmente bello che dalla TV la mia prima impressione è che avesse segnato Stankovic. Dico questo perché, a mio parere, Stankovic è uno di quelli che i gol li fa sempre “belli”; di più: credo che lo stile di gioco dello zingaraccio dovrebbe essere mostrato nelle scuole calcio, visti gli ottimi fondamentali, la struttura fisica e la giusta cattiveria agonistica del soggetto in questione.

Chiuso l’inciso elegiaco nei confronti del Drago, torno al Pazzo per sottolinearne la gragnuola di gol (11) in soli 5 mesi: acquisto azzeccato, non c’è che dire, stante soprattutto la stagione balorda di Milito. Anche nell’ultima di campionato si è visto che il Principe cercava di segnare in tutti i modi, soprattutto dopo che il suo dovere l’aveva fatto con l’assist a Pazzini per il 2-0. E invece “ciccia”, è proprio vero che il gol più lo cerchi e meno lo trovi… Egoisticamente parlando spero che non sia convocato per la Copa America e che possa quindi farsi una bella vacanza e una preparazione come Cristo comanda, onde evitare l’ecatombe di stiramenti sofferta negli ultimi mesi… Stesso pensiero per il Cuchu, arresosi all’ennesimo guaio muscolare nell’ultimo allenamento, ma ancora ignaro della sorte che lo attende (“incerti i tempi di recupero” recita il copione in questi casi). Il concetto è ovviamente applicabile a Samuel, appena rientrato dopo un semestre di attesa causa ricostruzione del crociato, e al buon Capitano, eterno e indistruttibile quanto si vuole ma pur sempre prossimo alle 38 primavere…

Ovvio che la speranza di un meritato riposo per i “miei” campioni si mischi a una buona dose di egoismo, visto che “casualmente” abbiamo deciso di regalare a Panchito qualche giorno di salutare aria montana verso la metà di Luglio. E se uno dice “montagna” pensa subito al Trentino. E se uno dice “Trentino” pensa subito a Pinzolo, dove guarda caso i ragazzi si troveranno a sgambettare più o meno in quei giorni. Morale, quanta più gente non sarà convocata in Sudamerica, tanto più Panchito avrà occasione di vedere i suoi idoli da vicino.

Cosa non si fa per far contenti i bambini…

Tornando per un attimo ancora al match, resta da segnalare la sabongia con cui Nagatiello timbra il 3-0 (secondo gol personale e relativo inchino face to face con Zanna) e l’inguacchio difensivo (leggasi fuorigioco sbagliato) che permette al Catania di fare il gol della bandiera.  Triplice fischio finale e “liberi tutti”.

Per il Campionato ci vediamo a settembre; per la Coppa Italia ma racumandi…

  

E’ COMPLOTTO

Clima di smobilitazione, quindi poco da rilevare. Qualcuno dica a Caressa che Samuel si è infortunato a Novembre e non Settembre, e che quindi è rientrato in campo dopo 6 mesi e non 8; cazzate, lo so, ma per uno che si fa vanto di conoscere regolamenti e statistiche a menadito, e che non perde occasione per farne sfoggio saccente, beccarlo in castagna dà ancor più soddisfazione. Per quel che riguarda i cugini, rimando ai link condivisi in settimana per ribadire “certe caratteristiche”. Mi limito solo, ad abundantiam direbbero gli azzeccagarbugli, a esprimere il mio sconcerto per la sfilata del Meravigliuosi chez Dolce & Gabbana, per quella che era una vera e propria sfilata di moda con presentazione di book fotografico sui giocatori annesso. Ora, io capisco che al giorno d’oggi il calciatore abbia un impatto a livello di immagine che non può essere ignorato, ma vedere come la dirigenza del Milan cavalchi l’onda è una roba che mi disgusta ogni volta di più.

Per il resto, concludo dicendo che l’Inter ha il miglior attacco della Serie A, pur avendo segnato Milito solo 5 gol: ciò non toglie nulla allo scudetto rossonero –come già detto meritato-, ma fa capire che l’Inter c’è e ci sarà, a patto di non dare credito illimitato agli attuali campioni. Non facciamo come “quelli là” insomma, che hanno esposto l’immenso Maldini a figuracce indegne del suo nome facendolo giocare fino a 40 anni, con le ginocchia che scricchiolavano ad ogni passo…

Non vorrei insomma dover arrivare a citare il sommo: “appendi le scarpe al chiodo… meglio adesso che sei un mito, da domani sarai un peto!

 

LE ALTRE

L’Udinese stra-merita il quarto posto e festeggia, arrivando a rendere simpatico anche un pretino falso modesto come Guidolin. Di solito non lo reggo, ma è innegabile che abbia costruito un gioiellino, godendo anche della fiducia della società dopo le 4-sconfitte-4 nel primo mese di Campionato. Da vedere ora quanto il giocattolino verrà smembrato e come si presenteranno ai preliminari di Champions, dove il rischio di beccare qualche squadrone (tipo Arsenal, per dire…) comunque esiste. Ad ogni modo, giù il cappello ai bianconeri friulani, e sinceri complimenti anche a Reja. La sua Lazio è arrivata a un soffio dal 4° posto avendo una squadra che si è aggrappata a pochi giocatori di qualità (Hernanes, Zarate quando c’ha voglia, Mauri) ma che ha cavato fuori il massimo da tutti. ‘A Maggiga ripartirà dall’Europa League, forse con Ancelotti neo-licenziato dal Chelsea, mentre la Juve avrà la settimana libera, potendosi concentrare solo sul Campionato, con chierichetto Conte in panchina. Non dico altro per non maramaldeggiare…

 

WEST HAM

Tanto per non lasciar dubbi, l’ultima giornata in casa finisce con l’ennesima sconfitta: un bel 3-0 che non aggiunge niente alla tristezza di una stagione iniziata come l’Udinese (0 punti nelle prime 4 o 5 giornate) e continuata come la Sampdoria. Fate voi…

Gran bello!

Gran bello!

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