FOCUS MAZZARRI
E’ triste ma banale la ragione del mio appoggio convinto al Mister: lungi da me considerarlo il nuovo Mourinho, l’uomo di S. Vincenzo e’ e rimane un buon tecnico di Serie A, che ha in mano la squadra da un anno e passa, che gode della fiducia di giocatori e proprieta’ e che non costituisce al momento l’anello debole della catena interista.
Ma soprattutto, e detta male, non possiamo permetterci di cambiare allenatore. Per diversi motivi:
1) il piu’ immediato e concreto: per un motivo economico. Mazzarri guadagna diversi milioni all’anno (tremmilioniettre, direbbe Razzi) e l’ esonero suo e del suo nutrito staff vedrebbe aumentare nuovamente quel monte stipendi cosi’ faticasamente abbassato nelle ultime stagioni;
2) da un punto di vista sportivo, e’ poi tutto da dimostrare che le cose andrebbero meglio con un altro allenatore (quale? Facile sparar contro al mister di turno, ma poi li’ chi ci metti?). La rosa sulla carta e’ migliorata rispetto alla scorsa stagione, ma e’ discreta e nulla piu’.
3) infine, da interisti, se non e’ possibile imparare dai propri errori, cerchiamo almeno di sbagliare in modo diverso. Lo ripeto per l’ennesima volta: negli ultimi 4 anni abbiamo avuto 6 allenatori, tutti presto o tardi finiti nel tritacarne dei tifosi prima ancora che dei media. La verita’ sacrosanta e’ che a nessuno -nessuno, ribadisco- e’ stato dato tempo di lavorare e di essere giudicato su una base sufficientemente solida da partorire un giudizio sensato.
L’ultimo esempio, palese e quasi beffardo per la sua evidenza, e quello di Stramaccioni terzo con un’Udinese ormai lontana parente del piccolo giocattolino delle meraviglie di Guidolin. Strama, che personalmente ho sempre ritenuto vittima di una situazione piu’ grande di lui, e’ stato giubilato alla fine di un campionato maledetto, cedendo ancora una volta al fallace giochetto del buttar via il coperchio anziche’ cambiare la pentola.
Facciamo lavorare quest’uomo che, piaccia o non piaccia, e’ l’allenatore della nostra squadra. Che ci sia lui o un altro, noi siamo tifosi dell’Inter.
E’ questo che importa.