OH NO HANNO VINTO… E ADESSO?

INTER-PALERMO 3-1

Non c’è cura al disagio mentale.

Pazzi siamo e pazzi rimarremo.

Nei secoli fedeli…

Dopo aver versato fiumi di veleno sui ragazzi solo pochi giorni fa, beffardamente solo poche ore prima della grandissima e apparentemente inutile prestazione di Coppa Italia, i ragazzi replicano la rappresentazione teatrale di spessore contro un Palermo invero alquanto disastrato.

I nostri forse hanno meno “bava alla bocca” rispetto a mercoledì, ma riescono in ogni caso a ricacciare in bocca al saccente Riccardo Gentile di Sky giudizi del tipo “l’Inter non è certo partita all’arrembaggio in questi primi minuti“. Al 20′ eravamo sopra di due, e vattela a pija ‘nder posto, caro lupacchiotto de stopardeciufoli.

Ero praticamente convinto di vedere in campo un 4-3-3, e invece il Mancio stupisce nuovamente tenendo in panca Brozovic, reduce da ben 18 km corsi nell sgambata infrasettimanale, a favore dell’accoppiata Medel-Kondogbia.

Davanti, Ljajic ha voglia di giocare e l’ora abbondante in cui resta in campo è un manifesto di quel che potrebbe fare avendo la testa ben avvitata sul collo; Perisic è ormai -a mio parere- il miglior acquisto tra gli “avanti” nerazzurri, Palacio la solita enciclopedia ambulante, e Icardi abbina al solito istinto del goleador (vedasi 2-0) movimenti, sponde e assist mai visti a queste latitudini.

Certo, non saremmo l’Inter se non ci travestissimo per una decina di minuti -a cavallo dei due tempi- da Gesù Cristo in versione resuscitatore di morti. Il Lazzaro di turno è il derelitto Palermo, che sfrutta una rimessa laterale ben eseguita per lanciare tal Rispoli sulla fascia, bravo a mettere in mezzo per l’accorrente Vasquez che timbra il 2-1 appena prima dell’intervallo.

Capitolo rimesse laterali: ieri dopo la prima regalata ai rosanero mi sono ripromesso di contare quante ne avremmo sbagliate. Sono arrivato a cinque solo nella prima mezzora, dopodichè ho perso il conto, quindi potete capire le Madonne che ho tirato vedendo i miei amatissimi prendere gol proprio da rimessa con le mani.

Oltretutto non si è capito molto della dinamica dell’azione, visto che il regista di serata ha ripreso la pessima abitudine di stringere l’inquadratura su primissimi piani di orecchie e sopracciglia dei giocatori anzichè far vedere quel cazzo di pallone. Così, nel caso specifico, l’immagine torna in campo largo appena in tempo per il succitato assist vincente del Palermo. Allo stesso modo possiamo solo immaginare il movimento di Icardi sulla splendida azione che porterà al 3-1 di Perisic in tuffo: vediamo la bella fazza di Maurito dettare con lo sguardo il passaggio sull’esterno, con l’inquadratura che si allarga solo dopo, per mostrarci il cross che supera Palacio a centroarea e raggiunge il 44 croato.

#fammivederelapartita! (#cazzo)

Poco altro, se non un paio di inevitabili miracoli di Sorrentino e un gol sbagliato da Perisic nel finale, simile a quello di prima ma di piede.

Poco di cui lamentarci, sia chiaro. Ottima partita, tre punti recuperati su Viola e cugini e testa a sabato sera, quando a San Siro arriverà il Bologna. Inutile dire che, per far finta di credere a una rincorsa al terzo posto, non si possa non vincere contro Donadoni e compagnia cantante.

LE ALTRE

Juve e Napoli vincono senza strafare; cosa che invece fa la Roma nell’anticipo del venerdì sera, quando rifila quattro pappine alla Fiorentina. Da applausi la trasformazione della squadra fatta da Spalletti, e ancor di più la capacità dell’ambiente a gestire senza troppi struggimenti la vicenda-Totti, che ad altre e più note latitudini avrebbe causato l’inevitabile “caso”, e non solo per i soliti giornalisti cattivoni (chè noi, quando c’è da darci una martellata sui maroni da soli non ci tiriamo mica indietro…).

Per il resto, il Milan perde a Sassuolo, lasciando ogni residua speranza di terzo posto ma potendo comunque continuare ad inseguire un posto in Europa vista la colossale botta di culo in Coppa Italia, già richiamata settimana scorsa.

E’ COMPLOTTO

Inizio dal dopo partita con un plotone di esecuzione negli studi Rai pronti ad accogliere il Mancio alla Domenica Sportiva. Si dà per scontata la sua partenza qualora non arrivasse il terzo posto, visto che l’Inter dovrebbe inevitabilmente cedere tre (tre???) dei suoi migliori giocatori, e a quelle condizioni il Mancio mica rimane.

Non bastando le gufate dell’amatissimo (da Moggi) Ciro Venerato, autore del servizi(ett)o per la DS sulla Rai, a confermare l’indole tafazzesca dei nostri ci si mette anche Baffo Mazzola a dire che, per come la sa lui, Mancini andrà via.

Star zitti e lasciarli tranquilli, una volta che vincono, pare brutto?

Non basta: Paolo de Paola (fantasia al potere…) dice che le squadre di Mancini -che pure gli sta simpatico, bontà sua- storicamente non hanno mai giocato bene.

E’ curiosa questa cosa per cui tutti gli allenatori fanno giocare bene le loro squadre fintanto che non arrivano ad allenare l’Inter. Mancio, Mourinho, Benitez, Gasperini, Mazzarri, a scelta nell’ordine. Tutti allenatori capaci di “dare la loro impronta e imprimere un gioco riconoscibile e gradevole alle loro squadre” salvo poi adeguarsi alla nenia delle “prodezze dei singoli che mascherano l’assenza di una manovra collettiva“.

Il Mancio non risponde, limitandosi a dire che non è l’unico a cambiare spesso formazione.

Non che le cose vadano meglio su Sky, dove l’intervista a Icardi quale migliore in campo sfugge -proprio in quell’occasione, che strano!- ai peana di complimenti solitamente riservati all’MVP di turno.

Ecco un Massimiliano Nebuloni al meglio:

Perchè mercoledì non sei entrato tu ma il 19enne Manaj?

Con chi ce l’avevi con il tuo tweet sulle “palle”?

Stasera hai giocato bene, segnato, aiutato i compagni, eppure qualcuno (chissà chi? ndr) ti critica sempre: questa cosa finirà per farti andar via?

Chi anche non avesse sentito nulla dell’intervista, avrebbe potuto farsi un’idea dell’onestà intellettuale dell’intervistatore semplicemente dal commento di Massimo Mauro: “Beh ottime domande eh?“.

E purtroppo non scherzava…

Anzi, il calabrese cantilenante continuava nello show del proprio genio schierandosi -da buon gobbo- contro la recente apertura di Gianni Infantino alla moviola in campo, blaterando “Io da Infantino non voglio la moviola in campo, io da lui voglio sapere cos’è successo alla FIFA in questi anni!” (il ragazzo ovviamente perora la causa di un Platini vittima inconsapevole e innocente come Gesù Cristo in croce). “Chiediamoci perchè” continua il genio “la FIFA senta l’urgenza di queste novità, spostando così l’attenzione su altri problemi“.

Mi è toccato applaudire la risposta di Caressa: “Conoscendo chi stava alla FIFA fino a poco tempo fa, chiediamoci perchè nessuno la volesse la moviola in campo!“.

Per quel che mi riguarda, le novità della FIFA sulla moviola sono fin troppo timide, essendo la possibilità di ricorrere alla tecnologia riservata solo all’arbitro e non alle squadre. Ad ogni modo è un inizio, una sperimentazione che a quanto si capisce inizierà già con i tornei FIFA estivi (Copa America e Campionato Europeo): i primi effetti non tarderanno ad arrivare, anche se io -da prevenuto- sono convinto che l’arbitro farà figli e figliastri, chiedendo un supplemento di indagine “a maglie alterne”.

Ma sono io a essere in malafede, mica loro…

WEST HAM

Partita epica, vista con Pancho entrambi in tenuta claret & blue.

La trasferta contro l’Everton pare mettersi male, con i Toffees sotto di un uomo ma avanti di due gol e con un rigore a favore alla mezzora della ripresa.

Invece Adrian para il penalty e poco dopo fa un altro miracolo a salvarci dal possibile 3-0.

Al 78′ peschiamo il gol del 2-1 con una bella girata e a quel punto i nostri avversari -forse stanchi per la quasi ora giocata in 10- si squagliano come neve al sole.

Pareggiamo e poi addirittura facciamo il definitivo 3-2, tutto negli ultimi 10 minuti.

Io e il pargolo intoniamo cori da hooligans (meno male che ancora non capisce le parolacce in inglese) e rotoliamo sul pavimento esultando, mentre gli Hammers si arrampicano fino al quinto posto.

I just don’t think you understand!

Si abbracciano ma non si guardano nemmeno in faccia... Spogliatoio spaccato!

Si abbracciano ma non si guardano nemmeno in faccia…
Spogliatoio spaccato!

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