STESSA PORTA, STESSO MINUTO…

LAZIO-INTER 0-2

Quindi, ricapitoliamo: la Lazio ci ha fatto vincere perché rassicurata dai risultati del pomeriggio.
Dopo averne agitato lo spettro, tutti a fare le verginelle e stupirsi del fatto che i Laziali, in un campionato pessimo ma a salvezza raggiunta al 99,99%, preferiscano l’ennesima sconfitta della stagione alla più che concreta possibilità di regalare uno scudetto ai cugini fermando l’Inter.

Le mie considerazioni: Anche 8 anni fa, in quello che definisco “il giorno che non esiste”, la situazione era simile, ma come visto non bastò a regalare all’Inter lo scudetto (lasciando perdere come si fosse arrivati a quell’ultima partita).

Ieri sera, fino al gol di Samuel, si è assistito a un Muslera in serata di grazia, a un’Inter che si è mangiata l’inverosimile e a una Lazio che sinceramente ha fatto la Lazio di quest’anno. Se la squadra di Reja è quint’ultima, andando per francesismi vuol dire che ha fatto cagare per tutto l’anno. Quindi, stupirsi perché non sta giocando come il primo tempo del derby è come meravigliarsi del fatto che il vincitore del totocalcio non faccia 13 tutte le domeniche.

Ma andatelo a spiegare a Mauro e soci…

La cosa che più di tutte le altre mi piace sottolineare è che allo stesso minuto (l’ultimo del primo tempo) e nella stessa porta (sotto la Curva Nord dell’Olimpico) là dove il maledettissimo Gresko pensò bene di “spizzare” di testa per il 2-2 di Poborsky, ieri sera Samuel ha incornato in rete l’1-0 di una partita che ai non interisti è sembrata già scritta (e quindi una passeggiata se non una farsa), ma che a me ha dato bruttissime sensazioni: vedere Eto’o e Sneijder sbagliare così tanti gol in poco più di mezz’ora mi ha fatto incazzare e cacare sotto, tipo partite in assedio perenne ma dove, tra miracoli del portiere e tiri a banana, non segni neanche a morire. Invece, 1-0 e tutti al riposo.

Vero che il secondo tempo non regala grandi emozioni, anche se io (e per inciso anche Mourinho) trepidavo in attesa del 2-0, che rimane una basa leggermente più solida per congelare la partita tra ti-tic e ti-toc. Ed invero il 2-0 arriva su corner, sul quale Thiaghino da fermo salta altissimo e incorna in rete: bravo ragazzo, un po’ impulsivo a volte e come noto non proprio fulmine di guerra, ma il girone di ritorno è stato meglio di quello di andata. Buone prospettive per il futuro, anche se salterà la finale di Champions…

Ora ne restano 2: Chievo in casa e trasferta a Siena per l’ultima. Testa a posto e non facciamo cazzate…

Mercoledì, intanto, gara secca in Coppa Italia contro la Roma (a Roma, cosa di cui mi lamento da anni e non solo ora. Ma dev’essere un’altra forma di par condicio, del tipo: noi ci mettiamo lo stadio e i tifosi, tu porta il pallone). Come da copione, dovesse vincere l’Inter sarà “un trofeo che lascia il tempo che trova, l’Inter non deve farsi distrarre e deve rimanere concentrata sugli altri obiettivi”. Dovesse vincere la Roma sarà “il vero titolo che stabilisce una volta per tutte chi sia la miglior squadra in Italia, che in una partita secca ha battuto i campioni d’Italia e che contrappone all’Inter multietnica che ha perso qualsiasi legame con il calcio italiano la fierezza-romana-e-romanista dei giallorossi”.

Déjà Vu

LE ALTRE

Dopo qualche settimana torna il rigore per il Milan e con esso la vittoria dei cugini: a volte guarda il caso…

Nel frattempo è ormai matematica l’esclusione della Juve dalla corsa al 4° posto: l’obiettivo ora è insidiare il Napoli nella lotta per il 6°, che a quanto ho capito consentirebbe di fare l’Europa League senza passare dai preliminari. Un successo direi…

La Roma vince a Parma nell’anticipo di sabato, con un gol di Totti segnato dopo uno stop più che sospetto, anche se ovviamente tutti sono proni a dire che “nemmeno dopo tanti replay si capisce…”. Meglio così comunque, anche se, sinceramente, pensavo che i Lupacchiotti “sbracassero” e non fossero in grado di vincere.

Domenica spareggio per il quarto posto Palermo-Samp, che in effetti rende problematico lo scherzetto di una Samp che soffia sul filo di lana il 3° posto ai cugini… mi rassegnerò…

WEST HAM

Sconfitta per 3-2 a Fulham a casa del buon Hodgson, splendido finalista di Europa League. Sconfitta indolore (più o meno) perché la matematica e la classifica avulsa dovrebbero garantirci la salvezzai in ogni caso.

E che ora i magnaccia caccino i soldi perdio!

L'immenso muro addirittura sorride...

L’immenso muro addirittura sorride…

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