THAT’S THE WAY IT IS…

Che ci sia un modo tutto particolare di gestire l’Inter e tutto ciò che la circonda dovrebbe essere chiaro a tutti, per lo meno a chi ha l’insana pazienza di seguirmi, visto che sono anni, anzi aaanni che lo ripeto.

Per i -pochi- San Tommaso sintonizzati, ecco le ultimissime dai campi:

1) L’arrivo di Kondogbia ha spiazzato tutti, me compreso, e prego soltanto che non sia un pacco perchè la gioia epidermica di veder rosicare Galliani potrebbe tramutarsi in peste bubbonica qualora il nuovo arrivato dovesse rivelarsi il nuovo M’Vila anzichè il gemello di Pogba…

My personal best

My personal best

Ma a parte il piccolo dettaglio sull’effettiva qualità del giocatore (che è alla fine quel che conta più di tutto, nessuno lo mette in dubbio), la corsa al ridimensionamento è stata immediata, con SportMediaset a fare la prevedibile parte del leone (o del cagnolino da riporto, fate voi) e tutti gli altri a seguire. Interessante notare come Thohir -come del resto Moratti prima di lui- abbia comunque torto a prescindere: spende poco? Beh così son buoni tutti, poteva starsene a casa sua! Piazza il colpaccio da 35 milioni? E’ uno scandalo, il FPF, da dove arrivano tutti questi soldi!? Eh? Eh? Eh?

2) Esemplare la prima pagina della Gazza di Lunedì 22 Giugno, giorno dell’arrivo di Kondogbia per le visite mediche e la presentazione. Palpabile la voglia di voltare pagina, sparigliare, parlare d’altro, dimenticare quanto appena successo e dare un’altro giro di roulette:

once more with feeling

once more with feeling

Da notare anche il colpo di classe nel richiamo al gol di Thiago Silva col Brasile, ovviamente presentato come “ex Milan“.

3) Altro giro di giostra sul nazionalismo populista della minchia:

“Facciamo giocare i nostri giovani che non costano niente! Basta strapagare tutti questi stranieri!”

“Riportiamo a casa i nostri Maro’!” (che non c’entra nulla  ma incontra in egual misura il mio apprezzamento)

Ecco come risponde a questa stronzata Pierluigi Casiraghi, numero 1 assoluto in Italia nel trovare giovani talenti in giro per il mondo:

“Il rapporto qualità prezzo è incomparabile, perché se voglio un giocatore equivalente in Italia, costa 10/15 volte di più.”  E non stava nemmeno parlando dell’Optì Pobà di turno che mangia le banane in Africa, ma di un ragazzino francese che gioca negli allievi nerazzurri.

Ah, per inciso: ce l’hanno gufata due mesi dicendo che Thohir non voleva rinnovargli il contratto e che sarebbe andato al Barcellona dell-ex-rossonero-Braida, e invece…

to be continued…

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