MANNAGGIA MANNAGGIA

CAGLIARI-INTER 1-1

Fieramente orgoglione nel riuscire ormai a limitare i miei improperi calcistici in presenza del rampollo di casa, mi sono trovato a commentare così quella botta di culo sesquipedale che ha portato all’immeritato pareggio del Cagliari. Del resto, come dicono quelli bravi, ossia quelli che mentono sapendo di mentire, la ruota gira e torti e favori alla fine si compensano (muuahahah!!). E quindi, nella giornata in cui la Juve approfitta ancora di un fuorigioco sbagliato, ecco che noi sbattiamo sullo stinco di Rolando e perdiamo per strada due punti.

Detto ciò, la simpatica compagine neroblù mi è piaciuta, tenace nel cercare il vantaggio nel primo tempo, a dispetto di tanti “nonostante”: il campaccio infame, l’ampio turn over cui Mazzarri è stato più o meno costretto, il portiere avversario ovviamente in giornata di grazia, la poca cattiveria dei nostri sotto porta (vero Belfodil?).

Kovacic in mezzo cresce bene e regala quelle accelerazioni palla al piede che a queste latitudini non si vedevano dai tempi belli di Sneijder non mestruato; Cambiasso con l’intelligenza che ha potrebbe giocare seduto in poltrona e comunque risultare utile al nostro centrocampo. Dietro riposano sia Campagnaro che Jonathan, ed a mio parere sono queste le assenze che paghiamo di più (pensa te…). Nagatiello prende il posto di Johnny Guitar sulla destra, liberando il posto sulla corsia opposta per Alvaro Pereira: e qui casca l’asino. Poca intelligenza tattica (e sai la novità), corsa limitata dalla tanta panchina e dalle tantissime pozze d’acqua sulla sua fascia, morale: di lì si combina poco. Rolando, dal canto suo, non fa una brutta partita, ma ha la sfortuna, come detto, di incocciare sul tiro di Nainggolan quando ormai lo 0-1 corsaro pareva essere in cassaforte.

Mi consolo pensando che la manovra della squadra mostra ulteriori segni di miglioramento, palesando un Kovacic finalmente in una forma decente che dovrebbe proiettarlo tra i tanto amati “titolarissimi” mazzarriani. Al Mister il compito di lavorare in settimana e costruire il centrocampo che, sabato sera, dovrà vedersela contro De Rossi-Strootman-Pianic (hai detto cotica…).

Davanti Belfodil ha fatto il suo, rimbalzando tra le fasce e il centro dell’area, dove arriva a capocciare tra le manone di Agazzi a fine primo tempo, non riuscendo poi a capitalizzare il tap-in successivo. Alvarez, tra i tanti affaticati, vive una domenica di comprensibile stanca e dopo 45’ viene fatto riposare in panca a beneficio di Icardi, che se non altro offre un appiglio in più, fungendo da sfogo naturale per il gioco dei nostri esterni. L’attitudine di player-manager del Cuchu è talmente spiccata che il giovane centravanti, dopo aver ricevuto le ultime indicazioni tattiche dalla panchina, viene catechizzato anche da Cambiasso, che arriva a stampargli un bacio sulla fronte dicendogli “Bravo!”. Il tutto per gli amanti del Clan dell’Asado che non vuole i giovani in squadra. Amo quest’uomo.

Quando poi, a metà ripresa, entra anche Palacio, ecco che d’un tratto il gioco si fa semplice: bell’uno due tra Nagatiello  e il Trenza, con il piccolo nippico a scodellare al centro dell’area piccola per la capocciata vincente del summenzionato Icardi.

Manca un quarto d’ora, e la sensazione che si possa resistere senza grosse difficoltà è palpabile, nonostante l’ingresso del piccolo Sau, che mi mette i brividi come del resto ogni subentrante di una nostra squadra avversaria, ma che se non altro ha il “pregio” di sostituire il maledettissimo Pinilla, per fortuna non nella sua giornata migliore, avendo fatto segnare sul tabellino solo un bel colpo di testa nel primo tempo. Come detto, non sarà nemmeno il piccolo e talentuoso trottolino sardo a gabbarci, quanto l’obiettivo numero uno del nostro mercato estivo, alias Radja Naiggolan: il belga-ma-di-origini-indonesiane riceve  indisturbato al limite dell’area –errore dei nostri a non accorciare- e tira in porta. Già sapete la fine che farà il destro  “corretto Sambuca”.

Non basta l’ingresso di Milito per gli ultimi 5 minuti alla ricerca della botta di culo: a dire il vero il mischione in area c’è, i tiri tentati addirittura due, entrambi  però rimpallati dalla difesa cagliaritana. Roba che, a chiappe invertite, i cugini su una situazione del genere di gol ne avrebbero fatti due. Amen.

LE ALTRE

Forse il vecchio adagio “torti e favori alla fine si compensano” va inteso nel senso di alternare un errore contro l’avversario ad uno a proprio favore. Solo così mi spiego il gol convalidato nel Derby di Torino nonostante la posizione palesemente irregolare di Tevez. Poi si può discutere alcune settimane sul fatto che il Toro non abbia praticamente mai tirato in porta, e che la Juve abbia creato moltissimo. Chissà se Cairo e il Mister sono andati negli spogliatoi a consolare il guardalinee per l’errore commesso…

Il Milan vince la sua partita contro la Samp, facendo quel che deve fare una squadra in crisi: vincere. Bene, male, meritando, non meritando: tutti orpelli. Quando stai con le pezze al culo devi portare a casa la pagnotta in attesa di tempi migliori. Oddio… a seguire arriveranno Ajax e Juve.

Detto del Napoli, capace addirittura di far segnare Pandev di destro, la Roma continua a vincere e convincere, regalando 5 fischioni al Bologna e presentandosi a punteggio pieno al big match di sabato sera a San Siro. Questi son forti, toccherà fare il partitone per metterli sotto…

E’ COMPLOTTO

Mazzarri inizia a fare ciò che gli riesce bene, quasi meglio dell’insegnare le diagonali ai terzini: chiagne e fotte, dicono a Napoli, e la cosa come sapete non mi dispiace per nulla. Verbalizzato come al solito l’assordante silenzio della Società, tocca al Mister di turno far notare come solo all’Inter venga concesso il privilegio di giocare dopo nemmeno 3 giorni dalla precedente partita, chè il Cagliari ha giocato mercoledì, mentre la Fiorentina, nostra ospite nel Giovedì scorso , sarà impegnata nel posticipo del Lunedì. Solerte la risposta del “Palazzo”: la Viola gioca Lunedì perché nel weekend a Firenze ci sono i Mondiali di ciclismo: il posticipo al Lunedì c’è solo quando una squadra gioca il Giovedì in Europa League in trasferta.

Immediata la contro risposta del complottista Mario: come l’anno scorso nel Derby di ritorno, giocato ovviamente di Domenica sera nonostante un’Inter reduce da trasferta in terra rumena.

WEST HAM

Sconfitta 2-1 sul campo dell’Hull City. Fermi a 5 punti.  Uottaffackisgoinon??

Nagatiello gioca di sponda con la crapa di Icardi: palla in buca

Nagatiello gioca di sponda con la crapa di Icardi: palla in buca

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