Come sa chi ha l’insano vezzo di seguirmi, ho da tempo scelto di non commentare le gesta dei nostri eroi in braghette in quella competizione dal sapore nostalgico e dolceamaro denominata Europa League.
Ammetto senza problemi che se mai (utinam!) i nostri dovessero andare avanti e chissà, addirittura rischiare di vincerla, mi comporterei da perfetto tifoso e come tale andrei in giro sbandierando ai quattro venti “sempre detto che bisognava puntare alla Coppa, mica al Campionato!“, ma visto l’esordio dovrebbe trattarsi di periodo ipotetico dell’irrealtà.
Detto ciò, non parlerò di quella cloaca vista in TV, con gente vestita da Sprite a bighellonare svogliata per il campo, della serie “c’amma fà pe campà” (vero Brozovic??). Mi concentrerò sulla solita clemenza che la stampa italiana ha riservato ai nostri. Che han fatto cagare, questo è chiaro ed evidente.
Non ho sentito però nessuno, nemmeno come inciso o come attenuante, dire che la formazione era in qualche modo obbligata stante FPF e Juve in arrivo domenica, che il primo gol è figlio di due blocchi molto sospetti che mettono KO due dei nostri e che sul secondo gol Handanovic semplicemente non cerca nemmeno di prenderla (altro che “punizione fantastica“… e sì che tu Marchegiani facevi il portiere!).
Niente di tutto ciò. De Boer nun ce sta’ a capì un cazzo (senza nemmeno usare tanti giri di parole), la Società è assente, troppi stranieri (per la cronaca l’Inter ha finito la partita con 4 italiani in campo, nuovo record, visto che partitone??), moriremo tutti.
Via libera ai Luoghi Comuni Maledetti su Repubblica, con Andrea Sorrentino a chiedersi retoricamente, inter alia, chi possa aver avallato quella cagata di maglia.
Ineccepibile, e del resto io stesso avevo auspicato che fosse una bufala. E invece, cazzo se è vera…
Un po’ più eccepibile quando, pur senza dirlo, fa trasparire il suo pensiero riassumibile in “se solo ci fosse un Presidente italiano, se solo ci fosse ancora Moratti“.
E’ l’ultimo dei problemi, sia chiaro, ma per amor di verità ecco qualche perla di italian style proposta dall’ex-ex Presidente e dal suo Direttore Artistico nei 18 anni di impero simpatttico:
Detto che noi tifosi, e al limite quelli avversari, possiamo vomitare i peggiori insulti e sfottere ad libitum dopo la raccapricciante prestazione di coppa (maglia o non maglia), un marziano calato in Italia da Plutone, da un cazzo di giornale nazionale, si aspetterebbe un approccio più serio e concreto di questo.
Non benevolo, nemmeno sdrammatizzante, ma serio sì.
Per un’analisi socio-medio-semiotica della vergogna che alcuni invece di altri dovrebbero provare, si rimanda al tagliente e lucido Malpensante, mentre io qui mi limiterò a tirar fuori la polvere dagli angoli, e a scorgere piccole camionate di simpatia e disprezzo che, giurin-giurètta, avevo iniziato a raccogliere già da lunedì, quando -credo per la prima volta- la Rosea si era sentita in dovere di spiegare perchè un giocatore che aveva di fatto offerto i due palloni per i gol di Icardi (si parla di Banega) fosse stato giudicato da 5.5.
Beninteso, fosse stato per me gli avrei dato anche meno, chè il ragazzo mi pare affetto da Pizzarrite acuta (trottolino amoroso su se stesso a scartarne 4 o 5 prima di dar via la palla). Ma come al solito, qui tutti attenti e distaccatissimi osservatori, là dove è uso comune chiudere occhi e cervello e dire: “entra in entrambe le azioni dei gol di Icardi: 7“.
Ma questo era solo l’inizio.
Vedere per credere:

Ecco il lavoretto di Lunedì: tutte notizie vere, ma date con quel tono di “caso!” “crisi!“, con abuso di esclamativi, sensazionalismi inutili e ricerca dell’inguacchio. Per la cronaca, il Milan aveva perso al 90′ contro l’Udinese a San Siro, ma lì niente vergogna, anzi: “un tesoro in panchina!“

Questo invece un campionario dalla homepage di venerdì mattina. Anche i tweet più divertenti…
Fàttela una risata! E poi vai di Helsinborg, quello ci sta sempre! E continua con gli esclamativi, che fa colore!!!
Il Corriere non è da meno, ma ha forse un briciolo di dignità in più: dopo la giusta razione di critiche e schiaffoni, allarga il focus e ricorda le figure demmmerda anche delle altre italiane. Bontà loro…
Lo ripeto per i duri di comprendonio: criticare aspramente è doveroso per un giornale che voglia fare cronaca ed anche analisi e commento. Il rispetto però non deve mai mancare.
Quel che invece manca -da sempre, nonostante il susseguirsi delle proprietà- è una reazione a tutto ciò. Restiamo la squadra simpatttica che non si pone il problema, che fa spallucce e incassa. Il perchè è scolpito nella chiusa definitiva del Finocchiario al minuto 3.15 di questa chicca.